Capitolo 1: Il villaggio di Yokohama
Il sole è sorto sulle dolci colline del Giappone rurale, proiettando una calda luce sul piccolo villaggio di Yokohama.

Incastonato tra due grandi montagne, questo tranquillo borgo ha ospitato generazioni della famiglia Yokohama e il loro legame unico con la terra.

Nel cuore del villaggio si trovava l'umile dimora delle sorelle Yokohama.

La più giovane del gruppo, Midori, era impegnata a curare il giardino di famiglia, coltivando con attenzione i delicati petali di un fiore raro. Il suo tocco gentile sembrava suscitare la bellezza interiore, come se stesse canalizzando l'essenza della natura stessa.

Mentre Midori giocava in giardino, le sue sorelle svolgevano la loro routine quotidiana. Yumi, la maggiore, supervisionava le faccende del mattino, assicurandosi che ogni compito fosse portato a termine con precisione e cura.

Era anche appassionata di arti marziali, come molti nel villaggio.

Momo, nel frattempo, sedeva vicino alla finestra, persa nei suoi pensieri mentre guardava le nebbiose pendici della montagna. I suoi occhi sembravano contenere una profonda saggezza, come se fosse in comunione con qualche antico potere.

L'aria era pervasa dal dolce profumo dei fiori di ciliegio in fiore, i cui petali rosa pallido danzavano nella leggera brezza come eteree ballerine.

Gli abitanti del villaggio continuavano la loro vita quotidiana, ignari che all'orizzonte si stava preparando una tempesta. Ma presto iniziava a diffondersi la notizia di un gruppo di spietati guerrieri che volevano sfruttare la natura pacifica del villaggio per il proprio tornaconto.

Al mattino, un ragazzo di nome Ryuji apparve ai margini del villaggio, con gli occhi che scrutavano il paesaggio con un misto di curiosità e trepidazione.

I suoi capelli scuri erano scompigliati dal sonno e i suoi abiti logori lasciavano intendere una vita passata all'aria aperta. Senza dire una parola, si diresse verso la casa delle sorelle Yokohama, attirato da una forza inspiegabile.

Midori, percependo la sua presenza, alzò lo sguardo dal suo giardino e sorrise calorosamente.
"Ah, tu devi essere Ryuji", disse lei, con la voce come una brezza leggera in un giorno d'estate. "Ti stavamo aspettando".

Come se fosse stato un segnale, Yumi emerse dalla casa, asciugandosi le mani su un grembiule bianco. "Benvenuto nella nostra umile dimora, giovane," disse, increspando gli occhi con gentilezza.

Ryuji, sentendo un senso di appartenenza che non aveva mai conosciuto prima, annuì con gratitudine.

Le sorelle lo accolsero nella loro casa e si sedettero per condividere un semplice pasto insieme.




Ryuji provò una strana sensazione che poteva ritrovare nei suoi profondi ricordi – come se avesse già vissuto qualcosa di simile nel suo passato.

La porta si aprì scricchiolando e il maestro Kaito entrò, con gli occhi che bruciavano di un'intensità interiore. "Ah, giovane Ryuji", disse, la sua voce era come una leggera brezza in un giorno d'estate. "Vedo che finalmente sei arrivato. Il tuo viaggio inizia ora".

Mentre il maestro parlava, la stanza sembrava diventare più scura, come se le ombre stesse si stessero coagulando in qualcosa di palpabile. Le sorelle Yokohama si scambiarono uno sguardo complice e intriso di preoccupazione, con gli occhi che brillavano di una tacita comprensione.

Ryuji, sentendo che stava per imbarcarsi in una grande avventura, sentì il cuore battere all'impazzata per l'eccitazione.

Non sapeva che quel momento avrebbe segnato l'inizio di un viaggio che avrebbe cambiato la sua vita per sempre.